CODICE DI AUTOCOMPORTAMENTO DEL CICLISTA

La sempre crescente diffusione del fenomeno del mountain biking, attività sportiva a cosiddetto debole impatto ambientale, determina la necessità di imporre delle semplici regole, in modo da limitare le conseguenze dell’inciviltà e della maleducazione di alcuni “ciclomontagnisti”, i quali con il loro comportamento compromettono quel feeling e quella pacifica convivenza tra tutti coloro che frequentano e amano la montagna.
L’educazione e l’intelligenza del ciclista sono perciò due requisiti irrinunciabili per l’applicazione di quella legge etico - morale che da sempre rappresenta il cardine insostituibile del nostro “vivere civile”.
Un aiuto per non dimenticarsi di queste semplici norme del rispetto verso il prossimo e verso l’ambiente, ci viene dato dai primi fuoristradisti americani che, associandosi nella N.O.R.B.A. (National Off Road Bicycle Association), hanno elaborato un codice di comportamento, finalizzato alla corretta interpretazione della pratica sportiva della mountain bike.
  1. Dare sempre la precedenza agli escursionisti a piedi: date loro il tempo sufficiente di spostarsi dalla vostra traiettoria; la gente giudica la mtb dal vostro comportamento.
  2. Rallentare e usare la dovuta diligenza nel sorpassare altri ciclisti: date loro la possibilità di potersi accorgere della vostra presenza in anticipo.
  3. Se si esce con altri compagni, mantenere sempre la distanza di sicurezza. Questo significa "non succhiare" la ruota a chi ci sta davanti. Spesso un piccolo scarto o una frenata improvvisa, anche un semplice tombino, bastano a provocare guai. Mai tagliare la strada: questa manovra pericolosa può causare spiacevoli conseguenze a noi e a chi ci è vicino.
  4. In discesa controllare sempre la velocità: un atteggiamento troppo spericolato potrebbe cagionare danni o pericoli alla vostra o all’altrui persona. L’andatura va sempre rapportata al grado di difficoltà del percorso prescelto e alla vostra singola esperienza.
  5. Se si percorrono terreni accidentati e sconnessi, fare attenzione a sassi, buche, radici o canalette per lo scolo dell’acqua piovana.
  6. E’ preferibile non avventurarsi mai in percorsi “fuori pista”: in tal caso è consigliabile munirsi di cartine topografiche della zona e della bussola per evitare così di perdere l’orientamento. Minimizzare l’erosione del terreno, evitare danni alla vegetazione.
  7. Non lasciare mai rifiuti: se non esistono bidoni, potateli con voi !!! Rispettare l’ambiente è una regola fondamentale del cicloturismo.
  8. Non spaventare gli animali che si incontrino lungo il tragitto: permettete loro di spostarsi in tranquillità.
  9. Prima di ogni escursione è preferibile consultare guide e cartine in modo da conoscere in anticipo le difficoltà che si dovranno affrontare. La meta da raggiungere va sempre rapportata alle proprie condizioni atletiche e alla singola esperienza.
  10. Preparare meticolosamente l’equipaggiamento prima di ogni uscita: borraccia, K-way (il tempo in montagna muta improvvisamente), camera d’aria di scorta, pompa, casco, documenti d’identità, telefono cellulare e qualche spicciolo in moneta per eventuali contrattempi non devono mai mancare.
  11. Prima di partire, controllare bene la propria bicicletta: un inconveniente meccanico non rischia di rovinare solo la vostra escursione, ma anche quella di tutti i compagni di gita. Abituatevi a verificare meticolosamente tutte le parti meccaniche, in particolare l’efficacia dei freni, la pressione e lo stato delle gomme, la lubrificazione del cambio e della catena, l’altezza della sella e del manubrio e il controllo delle viti.
  12. Rispettare le proprietà altrui, siano pubbliche o private; non danneggiare cartelli e tabelle indicatrici del percorso: oltre a essere oggetto di sanzioni penali, questa è un’abitudine stupida e incivile.
  13. Se si devono percorrere zone isolate e disabitate, cercare di non viaggiare da soli. Non partite mai senza comunicare la propria destinazione ai vostri familiari.
  14. Se si nota un ciclista - escursionista in difficoltà, fermarsi immediatamente e informarsi sulle sue condizioni: se necessario, prestate soccorso e ricordate che il vero cicloturismo è anche solidarietà.
  15. Casco in testa. Sempre, e ben allacciato !