giovedì 23 aprile 2009

“La questione Sant’Agnese”


Il Progetto di tabellazione degli itinerari di “Gemona e dintorni in mtb” è allo stato bloccato per la nota “questione Sant’Agnese”. La strada risulta infatti interdetta al transito (veicolare e pedonale) - dalla loc. Roste sino alla Sella Sant’Agnese - per pericolo frane.
La chiusura della strada deriva da una frana verificatosi nell’ottobre 2007 e dalla successiva ordinanza emessa dal Sindaco di Gemona del Friuli.
Con mero scrupolo di cronaca, si vuole riassumere il susseguirsi degli eventi di questi ultimi 18 mesi:

- giugno 2007 la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia eroga un finanziamento in favore del Comitato Promotore volto alla realizzazione del Progetto “Gemona e dintorni in mtb”;
- 01.07.2007: si svolge la I° Edizione di “Gemona e dintorni in mtb”, valida come prova del Trofeo Carnia in mtb – Edizione 2007. La gara è regolarmente autorizzata dall’Amministrazione Comunale con ordinanza n. 50/07 dd 26.06.2007 - prot. n. 17490 e nulla osta dd 14.05.2007 – prot. n. 13217;
- ottobre 2007: dal versante di Gleseute della strada di Sant’Agnese (poco prima del Clap dall’Agnel) si stacca una frana che porta a valle circa 10 mc di materiale roccioso, ostruendo in parte la carrareccia. La strada viene da subito ripristinata;
- con richiesta di data 31.03.2008 il Promotore del Progetto “Gemona e dintorni in mtb“ Andrea Palese, presenta al Sindaco una richiesta di autorizzazione all’installazione - lungo le vie pubbliche interessate - della segnaletica verticale per la realizzazione del progetto di tabellazione regionale. Tale richiesta non è mai stata riscontrata dall’Amministrazione Comunale.
- 31.03.2008 gli Organizzazioni chiedono all’Amministrazione l’autorizzazione allo svolgimento della gara di mountain bike “Gemona e dintorni in mtb - Edizione 2008”, valevole come prova del Trofeo Carnia in mtb 2008, prevista per il giorno 06.07.2008;
- con lettera di data 12.05.2008 – prot. n. 9079/13021 l’Amministrazione Comunale, ha respinto la richiesta all’utilizzo della strada di Sant’Agnese per l’organizzazione della manifestazione Gemona e dintorni in mtb – Edizione 2008 - in considerazione che “per motivi di incolumità pubblica la gara non può essere autorizzata in quanto il percorso … in particolare il tragitto argine T. Vegliato (Loc. Roste) sino a Sella Sant’Agnese è interdetto alla circolazione a causa della pericolosità delle frane che ivi si verificano. Pertanto al fine di poter autorizzare quanto richiesto pregasi comunicare con sollecitudine un percorso alternativo” ;
- 15.05.2008: su richiesta del Promotore di “Gemona e dintorni in mtb”, Andrea Palese, si è svolta presso gli Uffici del Comune di Gemona una riunione per discutere e ricercare una soluzione in ordine all’impercorribilità della strada di Sant’Agnese, problematica che ha coinvolto anche altre manifestazioni sportive organizzate da altri sodalizi, quali il Triathlon delle Valli-Memorial Romano Guerra e la Venzonassa Marathon.
Alla riunione erano presenti rispettivamente: Andrea Palese e il Presidente del L.A.S.eR, Sig. Giuseppe Giau in qualità di organizzatori della gara Gemona e dintorni in mtb; il Sig. Antonio Guerra referente della manifestazione Triathlon delle Valli- Memorial-Romano Guerra; il Presidente e il Vice Presidente del Pedale Gemonese, Sigg.ri Enrico Melchior e Cristiano Linossi in qualità di organizzatori della Venzonassa Marathon nonché collaboratori del Triathlon delle Valli - Memorial Romano Guerra, il Sindaco, Sig. Marini Gabriele e gli Assessori Giuseppe Tiso, Gianpaolo Londero e Devis Goi per l’Amministrazione Comunale.
L’Amministrazione Comunale ribadendo l’impercorribilità della strada per motivi di incolumità pubblica si è impegnata a risolvere la questione interessando la competente struttura della Protezione Civile Regionale. Preso atto della pericolosità della frana e dell’impossibilità a breve di un intervento risolutore, gli organizzatori, d’intesa con l’Amministrazione Comunale, si sono accordati a ricercare percorsi alternativi al fine di garantire il regolare svolgimento delle gare per il 2008.
- 25.05.2008: nonostante la pericolosità della strada, si svolge regolarmente a Sella Sant’Agnese la tradizionale “Festa degli Aquiloni”. Gran parte dei partecipanti raggiunge la sella - a piedi o in auto – direttamente dal versante franoso.
- 06.07.2008: “Gemona e dintorni in mtb - Edizione 2008” si svolge lungo un percorso alternativo. La gara è regolarmente autorizzata dall’Amministrazione Comunale con nulla osta dd 30.06.2008 – prot. n. 17522;
- in concomitanza dello svolgimento di Gemona e dintorni in mtb, si è svolto a Sella Sant’Agnese il tradizionale Raduno Alpino: gran parte dei partecipanti raggiunge la sella - a piedi o in auto – mediante la strada franosa, la quale era stata tuttavia interdetta agli organizzatori delle varie manifestazioni sportive.
- agosto 2008: lettera al Messaggero Veneto del 21.08.2008 // articolo sul Gazzettino Veneto dd 28.08.2008: il promotore di Gemona e dintorni in mtb, Andrea Palese denuncia pubblicamente sulla stampa il grave stato di illegittimità in cui si trova la strada di Sant’Agnese, la quale è interdetta al transito a fronte dei provvedimenti dell’Amministrazione Comunale, ma di fatto è percorsa da tutti stante la mancanza di una idonea segnaletica volta a segnalare il pericolo e / o la chiusura della via;
- 28.12.2008: Andrea Palese, presenta al Sindaco ed a tutti i Capigruppo del Consiglio Comunale una richiesta scritta di intervento urgente volto alla sistemazione della strada di Sella Sant’Agnese.
- 22.01.2009: Andrea Palese, visto il silenzio dell’Amministrazione Comunale, la quale non ha riscontrato le sue lettere, denuncia nuovamente la questione a mezzo stampa (articolo Gazzettino Veneto).
- 02.02.2009, il Sindaco emette l’ordinanza n. 7/09 - prot. n. 2858 con la quale ordina “con effetto immediato, al fine di salvaguardare la sicurezza e l’incolumità pubblica, l’istituzione del divieto di transito nella strada di Ledis a partire dal greto del torrente Vegliato, alla località San Agnese, fino alla data di messa in sicurezza del versante franoso; la presente dovrà essere resa nota agli utenti tramite l’apposizione di n. 2 pali di segnaletica indicanti il divieto di transito e caduta frane ed inoltre due barriere in cemento per impedire l’accesso nel tratto indicato in oggetto”.
- 13.03.2009: Andrea Palese, organizzatore di “Gemona e dintorni in mtb” deposita un esposto al Sindaco, al Responsabile della Polizia Municipale e dell’Ufficio Tecnico, al Prefetto di Udine e al Comandate della Stazione Carabinieri di Gemona, denunciando nuovamente il grave stato di illegittimità e in particolare l’inottemperanza dell’ordinanza n. 7/09 visto che la strada giuridicamente interdetta al transito veicolare e pedonale per questioni di incolumità pubblica, risulta di fatto agibile visto che le barriere in cemento che dovrebbero impedire l’accesso sono state “incredibilmente” posizionate ai margini della carrareccia, lasciando libero il passaggio non solo ai pedoni ma anche alle auto;
- 05.04.2009: il Messaggero Veneto da notizia dell’esposto presentato;
- 09.04.2009: il Sindaco a mezzo stampa (articolo Messaggero Veneto) dichiara che sarà presto riaperta la passeggiata di Sant’Agnese e in particolare dichiara “a quanto mi è stato comunicato, sono state avviate dalla Protezione Civile Regionale le procedure riguardanti l’indizione della gara d’appalto”.
Il Sindaco disconosce inoltre la propria ordinanza del 02.02.2009, dichiarando che la strada risulterebbe aperta ai pedoni e invece chiusa al transito di ogni altro mezzo meccanico (in quella ordinanza dichiara il Sindaco “non faccio riferimento ai pedoni, bensì a biciclette, motorini e altri mezzi meccanici”.
- 11.04.2009: Andrea Palese, a mezzo stampa (articolo Messaggero Veneto) replica alle dichiarazioni del Sindaco Marini, citando testualmente l’ordinanza di divieto del 02.02.2009, la quale non risulta soggetta ad alcuna interpretazione, in quanto non specifica né fa alcuna distinzione circa i mezzi che possono accedere o meno a Sant’Agnese. La strada risulta giuridicamente chiusa per salvaguardare la sicurezza e l’incolumità pubblica. Appare difficile infatti che una frana faccia distinzione fra un pedone ed un ciclista ...
- 12.04.2009: i Carabinieri in ottemperanza al divieto dell’ordinanza del Sindaco di Gemona, elevano alcune contravvenzioni ai trasgressori che transitano lungo la via interdetta.
- 16.04.2009: gli Organizzazioni presentano all’Amministrazione Comunale richiesta di autorizzazione allo svolgimento della gara di mountain bike “Gemona e dintorni in mtb - Edizione 2009”, valevole come prova del Trofeo Carnia in mtb 2009, prevista per il giorno 12.07.2009, indicando un percorso alternativo vista l’inutilizzabilità della strada di Sant’Agnese.

3 commenti:

  1. Per dovere di completezza mi preme rendere nota la lettera che ho recentemente ricevuto dall’Amministrazione Comunale. Tale resta ad oggi l’unica risposta ufficiale dell’Amministrazione dopo oltre un anno di richieste e solleciti.
    Di seguito pubblico il testo integrale della lettera del Sindaco Marini dd 08.04.2009 – prot. n. 9880
    “Rispondo alle sue lettere del 17.03.2009 e alle precedenti sue note per ribadire quanto già chiaramente esplicitato nella riunione del maggio 2008 e che era noto a tutta la comunità gemonese, ovvero che la strada di S.Agnese, diversamente dalle altre, aveva un divieto di transito per pericolo frane attivo ancora dal 1976.
    L’ordinanza da me emessa lo scorso 02.02.2009 non è altro che la conferma di tale divieto visto, l’ulteriore pericolo determinato dalla frana dell’ottobre 2007.
    Come Ella sa abbiamo richiesto in modo pressante un intervento alla Protezione Civile della regione e di questo abbiamo, seppur in via informale avuto una risposta positiva. Infatti è notizia di questi giorni l’avvio del procedimento per individuare la ditta che farà i lavori nei prossimi mesi. Alla fine di questi lavori i tecnici comunicheranno al Comune le risultanze e soprattutto se verrà a cessare il pericolo incombente sulla strada.
    Sorvolo sulle sue affermazioni in merito ai mancati controlli da parte della Polizia Municipale sull’inosservanza del divieto, in quanto tale organo ha già a suo tempo avuto disposizioni di recarsi sul posto, anche se ovviamente non è pensabile che l’agente sia ivi dislocato in modo permanente.
    Chiudo questa lettera contestandole la presenta “tolleranza” di questa Amministrazione comunale in merito alla festa degli Alpini e di quella dell’Ascensione. Tutti sanno, escluso lei, che la strada finisce prima della sella di S. Agnese, per cui non c’è alcun motivo perché il Comune vieti queste manifestazioni considerato che ci sono altre strade per arrivare al luogo. Per quanto concerne il circuito di mountain bike valgono le considerazioni fatte in premessa, e spiace però constatare che vengano fatti dei progetti pensando di passare su una strada chiusa da 30 anni.
    Come al solito si resta sempre disponibili a collaborare con chi vuole senza secondi fini valorizzare e promuovere i luoghi del nostro territorio. (firmato il Sindaco – Gabriele Marini)”
    A fronte di tale risposta vorrei fare solo alcune brevi considerazioni personali:
    1).- secondo il Sindaco Marini, tutti sanno – escluso me - che la strada di S. Agnese è chiusa da 30 anni .... bene allora qualcuno dovrà spiegarmi perché tale via è quotidianamente percorsa da ogni tipo di veicolo e dai pedoni e perchè le Amministrazioni Comunali hanno sempre fino all’ottobre 2007 autorizzato lo svolgimento di gare sportive lungo la predetta strada nonostante la vigenza del divieto;
    2).- sulla vigilanza del divieto di transito: trovo veramente “sfortunati” i Vigili Urbani che mai hanno pizzicato un trasgressore. Al contrario ai Carabinieri è bastata una sola domenica per elevare un discreto numero di contravvenzioni ...
    3).- sulla feste degli Aquiloni – Raduno Alpino: nessuno vuole vietarle, anzi, ma di certo non si può utilizzare due pesi e due misure ... un provvedimento normativo deve necessariamente valere per tutti alla stessa maniera, specie quando il bene protetto è l’incolumità pubblica dei cittadini. E’ noto che quasi nessuno dei partecipanti a queste feste ha raggiunto in passato Sella S. Agnese da altre vie (es. Ospedaletto o dai Rivoli Bianchi), in quanto la maggioranza dei partecipanti ha raggiunto la sella mediante la strada di Gleseute, interdetta al traffico.
    4).- sulla segnaletica stradale: mi domando se è normale che una strada chiusa per pericolo frane venga segnalata con due barriere in cemento poste ai margini della carreggiata ? Forse le barriere non dovrebbero essere posizionate nel mezzo della strada in maniera da impedire l’accesso alla via ?
    5).- sui miei presunti “secondi fini” ... il Progetto Gemona e dintorni in mtb nasce da una mia idea elaborata nel 2005 e finanziata dalla Regione nel 2007 ai sensi della legge n. 8/03 ... l’unico secondo fine è quello “regalare” alla Comunità di Gemona due percorsi stabili tabellati finalizzati alla promozione del nostro territorio mediante la pratica della mountain bike. Tutto il resto sono solo chiacchiere di un’inutile polemica che assolutamente non mi appartiene.
    Spiace tuttavia che in 18 mesi nessuno - e ripeto nessuno - dell’attuale Amministrazione Comunale si sia fatto carico di riscontrare le mie richieste o di fare una sola telefonata per supportare l’iniziativa di un giovane che crede nello sviluppo del suo piccolo grande Paese !
    Lascio ad ogni lettore ogni altra considerazione in merito ...
    Andrea Palese
    Promotore Progetto Gemona e dintorni in mtb

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  2. Con il buon senso Le risponderei, quello che purtroppo è mancato e continua a mancare in capo ai nostri Amministratori.
    Tutte le polemice che hanno avuto ampio risalto sulla stampa locale nell'ultimo mese non sono altro che l'ultimo atto di un indecente spettacolo iniziato nel mese di ottobre 2007.
    In quasi due anni l'Amministrazione non ha fatto assolutamente nulla, salvo scaricare il barile su altri uffici - ritenuti competenti in materia.
    Non spetta a me indicare i colpevoli di questo immobilismo, tuttavia trovo sconcertante l'atteggiamento tenuto dall'Amministrazione in ordine alla questione di S. Agnese, visto che la strada risulta ufficialmente chiusa con specifico provvedimento cautelare emesso dal Sindaco, ma di fatto viene tollerato il transito e il passaggio di chiunque per poi negare invece l'autorizzazione allo svolgimento delle gare sportive e l'installazione delle tabelle dei percorsi di Gemona e dintorni ...
    Non si può certo parlare di coerenza.
    Concordo che siamo difronte ad una problematica delicata visto che riguarda l'incolumità e la salvaguardia pubblica dei cittadini e probabilnete la soluzione richiederà l'ulitizzo di ingenti risorse finanziarie
    Tuttavia è necessario assumere una decisione sulla fruibilità della strada, decisione che seppur antipopolare, debba rispecchiare l'effettivo pericolo esistente.
    Se la starda è pericolosa per frane va immediatamente chiusa con un'adeguata segnaletica, in maniera da impedire l'accesso ai cittadini al tratto pericoloso.
    Da più di un anno, vista la particolare situazione, abbiamo sollecitato l'Amministrazione ad individuare soluzioni alternative (esempio utilizzo di sentieri già esistenti che permettano la salita a Sant'Agnese senza grosse difficoltà), ma nulla ... si è preferito tollerare il transito di chiunque lungo la strada nonostante l'ordinanza di divieto !
    Credo che il posizionamento delle barriere all'imbocco della strada (vedasi foto) si commenti già da sé ...
    Mi auguro anche che la gente incominci a sentire come proprio il problema, visto che S. Agnese rigurda un valore aggiunto per gemona e il comprensorio e soprattutto mi auguro che la Protezione Civile Regionale si adoperi per la risoluzione della questione con quella serietà e diligenza che fino ad oggi è mancata ai nostri Amministratori.
    Andrea Palese
    Promotore progetto Gemona e dintorni

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